mercoledì 16 giugno 2010

L’INVESTIMENTO: UNA FORMA DI FIDUCIA


In Italia le imprese sociali sono circa 15mila, se solo il 3% di queste imprese decidesse di puntare sulla finalità sociale, il peso dell’intero settore raddoppierebbe. Mai come in questi ultimi tempi la parola cambiamento è entrata a far parte del nostro linguaggio quotidiano. Barack Obama ne ha fatto il motore della sua proposta politica, lottando per portare avanti questo suo ideale.

Ma anche un italiano, Andrea Rapaccini, ha fatto del cambiamento una bandiera di Make a Change. Si definiscono un movimento che vuole cambiare il sistema da dentro il sistema. Vuole introdurre un nuovo asset class per gli investimenti responsabili: il business sociale, dove il denaro è considerato uno strumento funzionale a produrre ricchezza per la comunità. I soci fondatori di Make a Change vogliono portare un cambiamento reale introducendo un nuovo modello d'impresa, cioè connettere tutte quelle aziende che vogliono puntare su un business sociale e sostenibile all’interno di aree aziendali già esistenti o con aziende autonome costruite per questo. Fanno molta attenzione alla loro produttività ma con lo sguardo sempre attento alle conseguenze sociali. Questi investimenti sono destinati a migliorare l’impatto sociale e ambientale.

Siamo ancora nella fase iniziale di questo fenomeno, e c’è ancora molto da capire, ma si è sicuri che nel futuro delle imprese sociali ci saranno cambiamenti importanti. Stiamo vivendo l’era della condivisione. Della partecipazione e dell’intelligenza collettiva. Infatti, diventa fondamentale la collaborazione tra centri di ricerca, università, business school, società di consulenza e comunicazione, ma soprattutto con i consumatori. Perché decideranno loro di premiare questo nuovo modello. E saranno loro a decidere se il modello sociale d’impresa può essere determinante per l’ambiente investendo e quindi fidandosi delle aziende che attuano il cambiamento.

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