![](http://1.bp.blogspot.com/_b9CkPCNXc6o/TBXn-qy3T6I/AAAAAAAAAAo/oJQCeqhUN5o/s320/forest.jpg)
Il titolo, sebbene sembri un controsenso, ha molto più significato di quello che sembri.
Infatti, molti quando sentono la frase “utilizzo degli alberi forestali”, pensano immediatamente al disboscamento selvaggio, senza controlli e senza rispetto per la natura. In realtà, quando parlo di utilizzo di risorse in legno, intendo l’abbattimento controllato, certificato e responsabile del suolo boschivo, con programmi di continuo rinnovo degli alberi tagliati, in modo da avere un costante ricambio tra alberi utilizzati e piantati. Si parla in questo caso di legname controllato e certificato, ed i prodotti sono riconoscibile dai loghi del PEFC e del FSC , due certificazioni che attestano appunto che le foreste utilizzate per la produzione di beni in legno sono utilizzate in modo responsabile e seguendo le procedure definite dagli standard ambientali, che comprendono ovviamente un piano di forestazione continuo e che molte volte, se seguito correttamente come fanno già molte aziende (purtroppo molto poche in Italia), consentono l’utilizzo di queste piante rispettando comunque l’ecosistema. Il problema è che alla maggioranza delle aziende Italiane, più che il verde dei nostri boschi sta a cuore il viola delle banconote, usando materiale proveniente da est Europa, zone non controllate e che non rispettano le direttive ambientali, zone dove è ampiamente dilagata la corruzione e lo sfruttamento del lavoro. Ecco perché è importante dare valore ed utilizzare le foreste nazionali, in modo da valorizzarle e dare più importanza ai prodotti del vero made in Italy.
Nessun commento:
Posta un commento