lunedì 14 giugno 2010

2011: L’URLO DELLE FORESTE LUNGO UN ANNO


L’Assemblea Generale delle Nazioni unite ha deciso, durante l’assemblea del 20 dicembre del 2006, di proclamare il 2011 anno internazionale delle foreste. E se le Nazioni Unite hanno deciso questo, vuol dire che la situazione è grave. Ogni giorno, infatti, ne scompare dalla faccia della terra un territorio pari, più o meno, all’estensione di 430 kilometri quadrati, numeri piccoli per chi non sa ascoltare, numeri enormi se si pensa che questo si sta verificando più o meno dall’anno 1992, e fortunatamente nel corso degli ultimi anni si è ridotto questo numero, anche se in realtà inizialmente il numero di ettari scomparsi giornalmente erano molti di più, e il calo è stato davvero piccolissimo. Il maggiore utilizzo di questi fondi, oltre che per allevamento di carni da macello o estensione di fondi agricoli latifondisti (invece di utilizzare il tipo di agricoltura intensiva, la quale produce molto più prodotto e con minore utilizzo di campo coltivato, sviluppata abbastanza recentemente… nel medioevo) è quello di ricavare legno, sfruttato e trasformato molte volte anche male. Insomma, noi ci perdiamo territorio boschivo a non finire, perdiamo creatori di ossigeno, produciamo anidride carbonica a non finire, sfruttiamo il lavoro sottopagato di altri esseri umani, ma, pensate che bello, possiamo avere il nostro bel mobiletto inutile e di legno lavorato male a basso costo, il tutto perché ce ne freghiamo del futuro, sperando che facciano qualcosa gli “altri”, peccato che per chiunque, ovviamente al di fuori di noi, gli “altri” siamo noi. Dobbiamo quindi agire, e da subito, e valorizzare i prodotti creati da legno proveniente da foreste controllate e con piani di ricrescita, senza aspettare sei mesi, senza aspettare il 2011, anzi, pensare che sia l’anno internazionale delle foreste ci dovrebbe spingere ancor di più ad agire, e capire che se sono arrivati a decretare questo, vuol dire che la situazione non è ancora critica, ma ci manca veramente poco.

Nessun commento:

Posta un commento